cambiamenti

Ho ricominciato ad ascoltare i Talking Heads, ho iniziato a non usare sempre le lenti a contatto e ho pianto l'altro giorno quando il parrucchiere mi ha tagliato troppo corti i capelli. In realtà non ho semplicemente pianto, ho messo in scena una vera tragedia epica in chiave moderna e molto cinematografica: ho pianto tornando a casa, sotto la pioggia, con un ombrello che a metà strada si è rotto, e sono arrivata alla porta di casa mia con il trench zuppo, i capelli arricciati e gli occhi gonfi.

Ma apparte questo ho anche ritrovato questo blog, e devo dire che mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Quando ero ancora una spensierata liceale, in cui ogni giorno vedevo sempre quelle dieci persone che hanno reso fantastici gli anni delle superiori, quando per vedere la mia migliore amica bastava percorrere qualche metro a piedi, quando tornando a casa dopo la pioggia c'era mia madre che mi aspettava con il tappeto sul pavimento e le ciabatte, per cambiare subito le scarpe bagnate e non lasciare così le stampe sul pavimento. Ora queste cose non sono più all'ordine del giorno, la mia vita è cambiata e il mio domicilio anche, e sono diventata una pensierosa studentessa universitaria ma alla fine resto sempre quella bambina che piange per i suoi capelli troppo corti.
comunque è una certezza la mia: mai fidarsi dei parrucchieri e w il fai-da-te!