domenica 8 febbraio 2015

winston

Scrivo, perchè scrivere è quello che mi riesce meglio. Probabilmente o forse sicuramente questo è l'unico modo più valido e vero per liberarmi di quei pensieri che liberi non mi lasciano mai, delle mie domande, ansie.
Esiste un libretto d'istruzioni per affrontare nel modo migliore i propri cambiamenti, quelle nuove facce di te che si alternano e si rinnovano ogni giorno?

Forse me ne servirebbe uno, per fare il punto della situazione e per una volta essere decisa fino in fondo, in ciò che faccio. Non mi piace però molto fare il punto delle situazioni, fare un riassunto di ciò che sta succedendo se nel momento stesso in cui lo sto facendo io sono una persona diversa da quella in cui l'ho pensato. Ci sono nuove situazioni, nuovi legami, sentimenti, che spaventano che sono in bilico, che ti portano a fare scelte, o a rinunciare a biglietti di concerti. Ogni giorno riscopro una me diversa dal giorno prima, e da quello prima ancora, che si muove in una città che ogni giorno, mi piace sempre di piu, e mi accoglie tra le sue braccia lunghe e alberate. Amo Torino e adoro persino il suo cielo grigio. In tutto ciò conservo dubbi incertezze e paure, e arrivata la sera ogni mancanza inizia a farsi sentire, ogni domanda lascia trapelare tutte le perplessità, ma in attesa che arrivi questo libretto d'istruzioni, le mie Winston blu sono finite (come anche il filo logico di questo post, se mai ne abbia avuto uno).

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